Scrivere è sempre nascondere qualcosa, in modo che poi venga scoperto.

- Italo Calvino -

Pagine

25.6.11

Un brivido d'inizio estate!

Buon sabato!
Finalmente, dalle mie parti è spuntato il sole! Ed è una piacevole novità, senza contare che domani sarò a casa a riposare :) e a godermi il sole... forse, visto che il mio patato vuole smantellare metà giardino!!
Comunque, ragazzi preparatevi! Sto scrivendo una nuova storia, ambientata proprio nel mio paese natale e più precisamente... qui:
La foto è sicuramente un po' datata, ma non è la sola ad essere così centenaria... mi vengono i brividi anche con questo caldo!
Passate a trovarmi, perché in settimana scopriremo molte cose su questo antico palazzo e sul mio paesino, in compagnia di Mila...

Buon WeekEnd a tutti i camminatori, le montagne vi aspettano! 

21.6.11

Il regno verde pistacchio

C'era una volta, in una verde valle, una piccola principessa bionda, che sognava di poter diventare una grande campionessa di equitazione. Ogni giorno andava a trovare i cavalli della sua scuderia, li faceva uscire al prato, li  esercitava nella giostra e si allenava con il suo preferito: Ypsilon. La principessina bionda era anche molto attenta a tutti i suoi sudditi: persone, animali e cose. Non importava se fossero minuscoli bruchi o immensi giganti, per lei tutti erano importanti in egual maniera.
Un giorno, un orco cattivo e con gli occhiali, si trasferì nella verde vallata portando scompiglio nel regno verde pistacchio della principessina. L'orco aprì un ristorante sulla via dei mercanti, ma il suo putrido aspetto si rifletteva anche nel suo modo di lavorare, infestando tutta la vallata. Puzza e rifiuti, caos e rumore non ci fu più calma nel vecchio reame incantato. La principessina bionda era molto preoccupata per i suoi sudditi e correva tutto il giorno per salvare i cerbiatti assetati, a causa dell'inquinamento del ruscello di gazzosa, i pinguini accaldati per il discioglimento della loro isola di gelato e ghiaccioli al limone e i suoi cavalli, che non potevano più mangiucchiare l'erba caramellata dei loro prati, ormai inacidita dalle piogge tossiche. Sembrava davvero tutto perduto... La principessina bionda non riusciva nemmeno più a seguire la preparazione sua e di Ypsilon, a causa di tutti i problemi. Il suo babbo era preoccupatissimo, mentre la regina era depressa e non faceva altro che piangere e piangere, fra un muffin al cioccolato e l'altro.
Un giorno, il sole spuntò sulla valle verde e illuminò il cammino di un cavaliere. Gli scoiattoli portarono la notizia fino alle porte del castello e raccontarono di aver visto un principio d'azzurro in sella a un camaleonte argentato... ??? Forse nel passaparola si era perso qualche dettaglio!! In realtà, in cammino verso il castello c'era un affascinante principe azzurro scuro, in sella a un bellissimo esemplare di cavallo grigio argento, possente e veloce. Voleva sconfiggere l'orco, di cui aveva sentito parlare, per riportare pace e tranquillità nel regno della principessina bionda. Arrivato sulla via dei mercanti, il principe azzurro scuro sfoderò il suo mocio per pavimenti e in una sola passata fece brillare tutta la terrazza del locale del brutto orco. Nel frattempo, il suo cavallo super-intelligente Albertaccio, si occupò dei sacchi di sporco ammassati vicino al ruscello e in men che non si dica, le acque riacquistarono il loro colore cristallino, frizzando bollicine dolci e dissetanti. L'orco vedendo un gran trambusto, si affacciò dalla cucina, tutto sudato per i vapori delle sue pentolacce e con la sua brutta faccia paonazza. Il principe azzurro scuro lo avvicinò con una salviettina profumata ma quello, terrorizzato, se la diede a gambe levate! Il principe azzurro scuro continuò il suo lavoro e trasformò la sudicia taverna in uno splendido ristorantino pulito.
Le cornacchie reali informarono subito le orecchie di sua Maestà di quanto stava accadendo e il re si precipitò al ristorante, offrendo al principe azzurro scuro la mano della figlia. Il principe azzurro scuro non poteva desiderare niente di meglio... Incontrò la principessina bionda su una delle panchine del viale degli ippocastani sulla via dei mercanti, si innamorò subito e così anche lei. Qualche tempo dopo, tutti i sudditi della valle verde ricevettero una lettera profumata di vaniglia che li invitava alle nozze reali... scoprirono anche che la carta era commestibile e pregustarono la prelibatezza del banchetto nuziale.
Ci fu una grande festa in tutto il regno e i regnanti piansero lacrime di felicità per giorni. La principessina tornò a dedicarsi ai suoi allenamenti, mentre il principe manteneva ordine e tranquillità nel regno. Dell'orco brutto e con gli occhiali nessuno seppe più nulla, anche se i tassi sussurrano di averlo visto nelle caverne della bassa pianura, sporco e putrido come sempre...


Questa storia è dedicata al mio principe azzurro scuro.

18.6.11

La lumaca e il Bengala -- rivisitazione de La lepre e la tartaruga

C'era una volta la piccola lumaca Gilda. Gilda era una lumachina molto affascinante, tutta lucida e con uno splendido guscio sulle tonalità del tortara, fino a un caldo nocciola intenso.
Con le amiche trascorreva i suoi pomeriggi sulle foglie di lattuga e fra un morsichino l'altro, chiacchierava spensierata dei suoi sogni e dei pettegolezzi della scuola. Altre volte, quando la mamma glielo permetteva, si allontanava un po' di più, per raggiungere il Parco dei Ciuffi di Carote, dove andavano i lumaconi più grandi: c'erano tante boutique di trucchi per lumache, come la terra bagnata dell'orto, la crema di sabbia fine esfolliante e varie lozioni a base di rugiada, per un manto sempre splendente. Gilda adorava quel posto! Tuttavia, anche se Gilda amava passare il suo tempo libero con le amiche, sotto gli sguardi languidi dei lumaconi, lei era molto diversa da tutte le sue compagne...
A scuola era molto brava, si può dire che fosse una vera e propria secchiona. Sempre attenta, sempre preparata e sempre puntuale nelle consegne (e nell'entrata a scuola, che per una lumaca non è poco!). C'era però una materia che Gilda adorava davvero, contrariamente a tutte le sue compagne di scuola: Educazione Fisica. Niente l'appassionava più dello sport, del misurarsi e superare sempre i suoi piccoli limiti di lumachina. Sudare per ottenere un buon risultato in una disciplina sportiva era per Gilda una grandissima gioia, forse anche perché era l'unica materia in cui doveva davvero impegnarsi per eccellere rispetto agli altri. Da questa passione nasceva anche il suo sogno, la sua speranza e il suo progetto: correre la maratona di New Ort, l'indiscussa prova di forza e resistenza di ogni vero sportivo.
Nonostante fosse molto brava, Gilda non si vantava mai delle sue capacità sportive e questo la premiava ancora di più. Completava le sue prove, sorrideva alle premiazioni e portava i suoi trofei a casa dove la mamma, per premiarla, le preparava uno sformato di lattuga, il suo piatto preferito. Ovviamente, per ottenere quelle vittorie, la lumachina lavorava sodo... dopo aver finito i suoi compiti, che ci fosse il sole, la pioggia o la neve, Gilda usciva per fare un po' di allenamento, misurando la sua prestazione con il suo iPod.
Poi, un bel giorno di sole, arrivò il tempo di correre la sua sfida: la grande maratona di New Ort. Già di buon mattino, Gilda si presentò al banco della registrazione, dove le fu consegnata la sua pettorina con il numero 55, il cestino con la merenda dello sportivo e il gadget a ricordo della giornata. Più tardi arrivarono anche gli altri concorrenti, ansiosi di misurarsi nella fatidica prova. Mentre Gilda si preparava alla gara con qualche esercizio, uno dei concorrenti si fece largo fra la folla, con la sua tutina super firmata e scarpe da corsa dell'ultimo modello. Si trattava di un bellissimo gatto Bengala, che tutto impettito, dava prova della sua preparazione sfoggiando muscoli definiti da un apposito olio. Il gatto era molto sicuro di se e qualcuno sussurrò che quello avrebbe potuto essere uno dei vincitori. Gilda non ci fece nemmeno caso.
Al momento del via, tutti si ammassarono alla partenza, con i cuori palpitanti per l'emozione. Il giudice incaricato fischiò fortissimo inaugurando la maratona e tutto il gruppo cominciò a muoversi. Dopo i primi chilometri, la corsa ebbe la meglio su molti concorrenti, che esausti si ammassavano sul ciglio del percorso. Al primo punto di ristoro, giunse appena la metà degli iscritti e fu solo in quel momento che gli occhi di Gilda incontrarono quelli del Bengala, che per poco non la calpestò, cercando di accaparrarsi un bicchiere di fresca e rigenerante menta piperita e acqua del ruscello. Gilda non bevve nemmeno una sorsata, ma continuò la sua gara, mostrando la sua altissima capacità di resistenza e costanza. Il gatto sembrava meno fresco e cominciò ad accusare i primi segni di stanchezza: l'olio spalmato sul suo mantello lo faceva sudare più del dovuto e l'abbondante bevuta cominciò a dargli qualche problema alle zampe...
Ormai in prossimità del traguardo, i concorrenti erano soltanto una manciata. Rimaneva il bengala, la piccola Gilda, una coppia di scoiattoli e un cerbiatto. Il gatto Bengala vendendo che anche i due scoiattoli abbandonarono il tracciato, trovandosi in vantaggio da solo, decise di ricorrere al suo segreto. Rimasto in gara con la sola lumaca, si sentì ormai vincitore. Nonostante la sua avversaria era notoriamente l'animale più lento del bosco, Gilda si difendeva bene, stando alle calcagna del suo presuntuoso amico. In evidente difficoltà, il gatto decise di ricorrere al suo segreto e da sotto la pettorina, estrasse una piccola bustina, con una dose potente di vitamine gialle, un concentrato di energia. Non appena ne ingoiò il contenuto, il gatto scattò in avanti, lasciandosi alle spalle la piccola lumca. Il vantaggio era così evidente, che per beffarsi della piccola concorrente, il gatto Bengala si fermò, mimando agli spettatori la lentezza dell'avversaria. Ma mentre si burlava della lumaca, guadagnando il sorriso e gli applausi del pubblico, non si rese conto che Gilda era ormai sulla linea rossa del traguardo. Disperatamente, il gatto si rimise in marcia, ma ormai in ritardo per superare per primo l'arrivo, anche perchè sopraffatto dai dolori dell'acido lattico che si era formato nei suoi muscoli. La sua fatica fu tale, che il piccolo cerbiato, riuscì ad avere il tempo di riconquistare il distacco e arrivare prima del gatto.
Gilda, in un timido sorriso, dalla vetta del primo posto, ricordò alla stampa:
- Chi va piano, va sano e va lontano!

_____________________________
La parola di oggi:
Fatidica - in grado di rivelare ciò che il destino ha già previsto.


11.6.11

Una domenica nel villaggio operaio

INVITO A...
Questa gita è soprattutto dedicata a chi, come me, vive nei dintorni della Pianura Padana, ovvero la casa del Formaggio Parmigiano... GNAM!
Si tratta di un'ottima proposta per una gita fuori porta con tutta la famiglia e questa volta ho pensato a qualcosa che potesse accontentare tutti: mamma e papà saranno soddisfatti perché potrete imparare qualcosa di utile e voi... sarete felici soprattutto della seconda parte di gita... nel mondo di Leonardo da Vinci!

INFORMAZIONI GENERALI
Domenica, a casa da scuola (che ormai è finita... OLEEE'!!) e tanta noia che riempie la casa di facce tristi. Che fare?? Vi racconto la storia del villaggio degli operai...

"C'era una volta, un piccolo bimbo dai capelli rossi. Abitava in una casetta, come tante altre, sul viale principali del paese degli operai. Qui tutti i papà si svegliavano alla stessa ora e tornavano a casa sempre alla stessa ora. Le mamme lavavano i pavimenti, spazzavano il cortile, rifacevano i letti, cucinavano e rammendavano i pochi stracci dei loro bambini. Ogni giorno, ogni mese, ogni anno..."

Anche se questa storia potrebbe sembrare soltanto una vecchia fiaba, in realtà racconta la vita di tanti bimbi, che vivevano non troppo tempo fa nel villaggio degli operai: Crespi d'Adda.
Questo paesino si trova sulle rive del fiume Adda, uno degli affluenti del Po, il fiume più lungo d'Italia. Qui, un grande imprenditore costruì la sua fabbrica e tutte le case per i suoi operai, in modo che potessero essere abbastanza vicini al luogo di lavoro. Oggi, Crespi d'Adda appare come cristallizzato, come nel regno della Bella Addormetata sembra che nulla sia cambiato da allora, anche se i suoi abitanti non sono addormentati! Il proprietario della fabbrica controllava tutto il paese e in qualche modo, anche la vita dei suoi abitanti... Non c'erano grandi prospettive per i bambini del posto, che crescevano senza immaginare il loro lavoro dei sogni, perchè tutti avrebbero lavorato nel grande opificio, come i loro papà e come i loro nonni prima di loro.
Ancora musi lunghi?? Prima di tutto, questo villaggio vanta parecchi primati e visitarlo, magari raccontando la vostra esperienza in un tema, vi permetterà di guadagnarvi un bel voto al rientro della vacanze!

PER NON ANNOIARSI
Crespi d'Adda è il mondo del signor Crespi, un Willy Wonka milanese. A differenza di Wonka, mr. Crespi aprì un opificio tessile, per la lavorazione del cotone. Era l'inizio di un nuovo tempo, grazie al sorgere delle prime grandi industrie e mr. Crespi desiderava offrire ai suoi operai tutti i servizi necessari a migliorare le loro vite. Così, fece costruire un villaggio con tante villette, dotate di orto e giardino, aprì la piscina e pagò il materiale utile per la scuola ai figli dei suoi lavoratori. Il piccolo villaggio di provincia ha conquistato i suoi traguardi e uno fu sicuramente l'arrivo dell'energia elettrica... mille luci ad illuminare le strade, quelle stesse strade di sempre, ma un po' meno oscure, un po' meno spaventose... Per noi oggi è la normalità, ma immaginate allora, quando il paese si illuminò per la prima volta anche nel buio delle fredde serate di novembre! Un sogno ad occhi aperti!
Bene, non resta che incamminarci verso la fabbrica di Mr. Crespi... poi, un salto al dopolavoro, prima di tornare a casa, guardando nelle finestre delle ville dei direttori, mentre la mamma torna dal lavatoio con i panni puliti. Poi a letto, domani ci sarà un'altra dura giornata nella grande fabbrica.

Leolandia, come avevo promesso, ecco la bellissima sorpresa per tutti noi nanetti affamati di merendine e cartoni animati... Il parco di Leolandia è quello che fa per noi!
Il parco festeggia quest'anno i suoi splendenti e colorati 40 anni, quindi quale occasione migliore? Inoltre, con lo stesso biglietto potrete visitare il rettilario, l'acquario, il museo di Leonardo, il parco divertimenti e la bellissima Minitalia! In un colpo solo potrete saltare da Venezia a Roma e da Roma a Palermo! E non è finita!
Uno dei parchi che associano al divertimento, tante cose nuove da imparare e ricordare... insomma, dovete proprio farci una capatina, anche perchè non voglio anticiparvi troppe cose!!

Percorso ciclabile, ancora non vi basta?? Avete ragione! Un po' di sano movimento fa sempre bene, quindi perchè non inforcare le vostre biciclette e partire per una bella passeggiata lungo il fiume?
Il percorso è molto facile e accessibile a tutti, da Crespi d'Adda porta sino a Imbersago, sede dell'affascinante traghetto di Leonardo, soltanto una delle attrazioni del Parco Adda Nord, che il grande genio del Rinascimento ci ha lasciato in eredità.
Vicino a Crespi d'Adda potrete comodamente noleggiare le vostre biciclette e se non vi sentite ancora sicuri sui pedali, ricordate che quella che si snoda sulle rive del fiume Adda è una ciclovia anche pedonale! Scarpette comode e... via!

PER LA PAPPA
Pranzi per tutta la famiglia? Se decidete di non pranzare dentro al parco, il ristorante Al Santuario a Stezzano è ciò che fa per voi: pizza, paste, menu pesce e menu carne in abbondante e colorate fantasia di cucina, profumate di Sicilia e Veneto! Non ve ne pentirete! Un clima informale e famigliare che vi vizierà dagli antipasti ai golosi dolci di mamma Stella!

PER LA NANNA
Beh, questa volta posso suggerirvi di venire a trovarmi? E' vero, nel mio hotel non abbiamo il canale dei cartoni animati, ma vi prometto che mi farò perdonare con una... storia! Provate a dare un'occhiata qui.

PER MAMMA E PAPA'
Il villaggio a portata di mouse, qui e per una visita guidata in piccoli gruppi non organizzati, ecco un comodo PDF con le indicazioni principali.
Qualche utile info e anticipazione sul mitico parco di Leolandia e Minitalia! Non lasciatevelo scappare!
Qualche informazione per la biciclettata e non solo? Questo è il posto giusto! E per info aggiuntive, provate anche qui.

Cosa fate ancora in panciolle?? Vi aspetta un'avventura da capogiro!!
____________________________
La parola di oggi:
Opificio - fabbrica, luogo di lavoro in cui la materia prima viene trasformata in un prodotto finito, da vendere ai clienti.

Buone Vacanze!!

Per molti sono già iniziate, per altri mancano ancora pochi giorni... ma tutti siamo già in clima di vacanze!
Perciò possiamo scrivere qualche oRReNDeZZza... perchè la scuola è finita!!

Qualche consiglio:
- leggere solo i propri libri preferiti, almeno mentre sarete in vacanza al mare o in montagna
- fate un po' di compiti ogni giorno, sarà meno pesante e non vi ritroverete a doverli fare di corsa alla fine!
- mangiate gelati, ma con moderazione... SLUUUURP!
- Fate tutto ciò che potete all'aria aperta, la bella stagione deve risvegliare tutto il vostro corpicino infreddolito e inumidito dai mesi invernali!
- Mangiate tutta la buonissima e succosa frutta che questa stagione ci regala!
- Leggete le storie della Casa di Vetro :D

A presto

6.6.11

Kos, un tuffo nel mondo blu!

INVITO A
Sta arrivando l'estate, tempo di gelati e granite... chi non ha voglia di mare?? Mare blu, spiagge di tutti i colori, isole di spugne e passeggiate alla scoperta di regni del passato: si parte per Kos!

INFORMAZIONI GENERALI
L'isola di Kos, un tempo lontano lontano, era la testa di un gigantesco mostro marino. Il mostro marino era talmente grande, che quasi non riusciva a nuotare nel Mediterraneo, che per lui non era altro che una piscinetta, come le nostre da giardino. Il mostro marino era color verde acqua, con una fila di placche dorsali color rosso rubino e per la sua imponente statura, faceva scappare tutti... ma proprio tutti. Era un bel problema riuscire a trovare qualcuno con cui giocare! Un giorno, però, si addormentò al tiepido sole del tardo pomeriggio e senza che lui se ne accorgesse, alcuni bimbetti si misero a giocare sul suo nasone, scambiandolo per un isolotto. Il grande mostro marino trovò così divertente il solletico provocato dalle corse e dai salti dei bambini, che decise di lasciarsi galleggiare per sempre, lasciando andare alla deriva il suo corpo gigante, che formò così le meravigliose isole del Dodecaneso.
L'isola di Kos, la testa del mostro marino, presenta un clima mediterraneo con estati calde e inverni miti. Nei mesi di Maggio e di Giugno, crogiolarsi al sole di Kos è una vera delizia! Per raggiungere questo isolotto, dovete dire a mamma e papà di prenotare i biglietti aerei e svolazzando sopra il blu delle onde, in meno di un'oretta... sarete a Kos! Avete paura di volare? Naaa! Comunque, se fosse la prima volta, portatevi un bel libro e il vostro orsetto preferito, sarà divertente!

PER NON ANNOIARSI
Kos è un'isola antica, dove troverete un sacco di rovine, cioè i resti di antiche città in cui perdersi e sognare di vivere nel passato. Inoltre, troverete spiagge di ogni tipo su un mare stupendo, in cui tuffarsi è bellissimo e dove le onde non sono mai troppo grandi, ma della misura giusta per divertirsi un mondo! Se i bagni in spiagge sempre diverse, i giochi sulla sabbia sottile, su quella vulcanica e nera o di sassi non vi bastano... ecco alcune proposte divertenti per il vostro viaggio a Kos:

- Il platano di Ippocrate: il sig. Ippocrate è considerato il padre della medicina, tanto che tutti i nostri dottori promettono di curarci proprio in suo nome, ricordando i suoi insegnamenti. Una capatina al suo platano, un albero gigante e vecchissimo, è quindi da non dimenticare! Si dice che presso questo maestoso albero, il sig. Ippocrate insegnasse ai suoi discepoli i segreti della scienza medica... magari deciderete di diventare dottori dopo questo viaggio! :)

- Asklepion: non è quindi un caso che sull'isola sorga il tempio del figlio di Apollo, Esculapio, Dio della medicina. Un luogo di cura, dove il sig. Ippocrate prestava aiuto ai malati. Proseguendo sulle strade deserte, potrete vedere l'isola e le coste dall'alto. Magari, invece della solita auto, perchè non noleggiare un bugrider? (ringrazio il sito di Giringiro altrimenti non ce l'avrei mai fatta a recuperare il nome di questa vettura!!) Sarà divertente scoprire questa terra a bordo di uno di questi simpatici affari motorizzati!

- La gita all'isola di Kalymnos: a poche bracciate dalle coste di Kos, si trova l'isola dei palombari e degli scalatori, un altro pezzetto del gigantesco mostro marino. Al porto, ci sono tantissime botteghe in cui potrete acquistare la vostra spugna ideale, un ricordo perfetto di questa vacanza, quando sarete nella vostra vasca da bagno piena di bolle. Un tempo, gli uomini si immergevano in profondità per pescare le preziose spugne e in alcuni negozi, sono conservate le tute stagne che venivano indossate, anche se molti erano i coraggiosi in grado di scendere in apena... è aperta la gara a chi riesce a stare sott'acqua per più tempo! Un consiglio: evitate di andarci a nuoto, ci sono comodi traghetti da Mastichari, io mi sono portata pure Poseidon, lo scooter!

- La spiaggia di Tigaki è un vero paradiso per i giochi con la sabbia! Ci sono tantissimi bar per la merenda e l'acqua è bassa per molti metri. Sulla spiaggia potrete trovare qualche conchiglia e anche qualche osso di seppia, se avete un Titti a casa, sarà un regalino gradito!

- Therma: ehm, volete provare la sorte dei fusilli o delle mezze penne?? Therma è la spiaggia che fa per voi! Fra la sabbia vulcanica, troverete un grazioso bacino, in cui l'acqua... bolle! Attenzione ai piedini! Consigliata nei giorni senza sole o di vento... l'acqua vicino alla costa è sempre un po' più calda rispetto ad altre zone! Evitate il laghetto/calderone!

PER LA PAPPA
Se la struttura che scegliete non include la pappa, potrete gustare tanta carnina e tanti pesciolini a Kos!
Ai più golosi, ma anche per una gustosa colazione, consiglio lo yogurt greco... anche al naturale è buonissimo! Meglio ancora se accompagnato da miele e una manciata di nocciole oppure con la frutta sciroppata! Mmm!

PER LA NANNA
Penso che per i bimbi sia comoda una struttura come quella dell'Hotel Marmari Beach. Prima di tutto si trova sulla costa nord, che trovo migliore sia per le profondità delle acque, sia come tipologia di spiaggia e attrezzature. Inoltre, in zona, troverete anche Lido, uno spassoso parco acquatico con molti scivoli! Ad ogni modo, anche la struttura ha una sua piscina, utilissima per i più piccoli ancora intimoriti dalle onde! Per chi volesse sfruttare il parco (ghghgh) molto spesso, un'ottima soluzione è l'Horizon Beach Resort, che propone spaziose stanze-famiglia! Queste strutture, come molte altre, riproducono lo stile delle costruzioni greche, trasportandovi in un vero e proprio villaggio dell'Egeo!
Io ho dormito qui... perchè? Mi sono piaciute le bolle sulle finestre :D !! Quelli che vi consiglio sono frutto di ricerche in internet e per quanto riguarda il secondo, dall'esperienza in loco!




PER MAMMA E PAPA'
Kos sta diventando una meta ambita per le vacanze estive, per la sua tranquillità e la bellezza delle sue spiagge. Vi consiglio, pertanto, i mesi d'inizio e fine estate (maggio, giugno e settembre) in cui l'isola non è affollata e i servizi sono comunque ottimi! Il clima è piacevole e non afoso, a differenza dei mesi centrali come luglio e agosto.
Per raggiungere l'isola, potrete sfruttare un'offerta della celeberrima compagnia low cost, mentre per prenotare il vostro soggiorno, potrete affidarvi alla competenza della vostra agenzia viaggi, oppure scegliere il ventaglio di alternative proposto in rete. Qui tante informazioni complete e di ogni genere sulla vostra vacanza a Kos e nel resto della Grecia!

4.6.11

Ho vinto!

Tre giorni di riposo completo.
Ho prenotato le mie vacanze di agosto.
Ho vinto un giveaway.
Che cosa volere di più? Sono molto soddisfatta di questo breve ponte... anche se oggi e domani per me saranno lavorativi!
Vi invito a visitare il sito di Mila (basta cliccare sul titolo del post), le sue creazioni sono davvero strepitose! Così vedrete anche il mio regalino :)
Infine, se tutto procede come deve, presto ci sarà un gruppo di lettori della Casa di Vetro, davvero speciali!

Buon week end! Da passare con le mani impiastricciate nella cioccolata...