Scrivere è sempre nascondere qualcosa, in modo che poi venga scoperto.

- Italo Calvino -

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11.9.15

La fata della neve

C'era una volta, tanto tempo fa, una landa di terra piatta ed erbosa di proprietà del Padrone delle Terre. Sfortunatamente, un giorno, giocando a UNO con il Padrone delle Acque suo fratello, perse e dovette cedergli quella vasta e rigogliosa pianura erbosa. Così, un caldo oceano invase la pianura e sul suo fondale si formarono grandi vulcani, simili ad immensi camini infuocati. Nemmeno quell'oceano blu cobalto era però destinato a durare. I Cavalieri d'Africa del Padrone delle Terre litigarono a proposito della ripartizione delle zebre con i loro rivali, i Cavalieri d'Europa. Tutto ciò fece scontrare le loro terre e queste si piegarono con tale forza da innalzare dal fondale marino i vulcani e la terra circostante, fino a divenire una lunga e possente catena di montagne, che oggi conosciamo come Dolomiti.

E' su queste cime, che si ergono da boschi incantati per svettare ai confini con il cielo, che inizia la nostra storia. Dopo la ripida salita, seguendo il sentiero a mezzacosta, fra i pascoli che in estate rifocillano le grasse mucche pezzate e dove d'inverno gli sciatori sfrecciano in coloratissimi giubbotti e sciarpe, è possibile raggiungere il vecchio rifugio. Possenti pietre ricavate dalla roccia dei monti sono state posate come base di questa struttura e per alzarne i muri indistruttibili. Lunghi tronchi robusti sono stati sapientemente rifiniti per sorreggere un tetto, che potesse proteggere da tutte le intemperie e lavorati finemente per realizzare mobili duraturi e massicci. Brillanti stelle del cielo sono state raccolte nella notte, perché illuminassero le stanze di questa casa, con una luce pura e rispettosa. Così è nato il Rifugio, sotto lo sguardo imperscrutabile delle montagne maestose.

Si racconta che questi lavori siano iniziati in una notte d'estate senza luna, tanto tempo fa. Si dice che una Fata della neve avesse voluto creare un luogo di ristoro lungo la via per le montagne. Si sussurra che questa fata sia ancora presso il rifugio e conceda, talvolta, qualche parola ai suoi ospiti. Si pensa che incontrare uno dei suoi sorrisi sia un dono di pura felicità. Ogni Fata della Neve conosce la vera Felicità e sa quanto sia difficile da conquistare. Le Fate sanno quanto la gente non comprenda il sapore della Felicità benché sia così intenso e piacevole! Un pranzo in famiglia, la risata di un bimbo, le parole di un amico, le coccole di una mamma...
Se la Fata della Neve dovesse dispensarvi di questa gioia, non trascuratela, si tratta di un regalo prezioso che accompagnerà il vostro cammino per sempre.