A Bruno Munari.
C’era una volta, in una valle in cui pioveva sempre, un
piccolo villaggio umido, ai margini del bosco.
In una delle ultime case, proprio a ridosso del ruscello che
attraversava la foresta, abitava Cappuccetto Rosso. Come sapete, al di là del
bosco abitava invece la nonna della bambina prodigio, scampata alle mire della
Disney che la vedeva già rivale di Hilary Duff.
Cappuccetto aveva già incontrato il Lupo da tempo e grazie
al Cacciatore l’aveva scampata bella. Era tutta acqua passata. La nonna, nel
frattempo era diventata ancora più vecchia, ma riceveva ancora volentieri la
nipote che era ormai iscritta all’Università.
Così, in uno dei tanti pomeriggio di pioggia, Cappuccetto
Rosso si avviò per il bosco. Come quando era bambina perse tempo qua e là osservando
funghi e piante, non soltanto per raccoglierli come un tempo, ma per studiarli
e catalogarli. Cappuccetto era laureanda in Scienze Naturali.
Mentre era intenta ad osservare un fiore particolare, una
voce la colse di soprassalto:
Buongiorno!
- OH! Che spavento! Buondì…
- Non si preoccupi, non sono il Lupo Cattivo… - aggiunse
sornione il bel tipo sulla trentina, aggiustandosi gli occhiali su un naso
perfettamente appuntito.
- Ah guardi, se incontrassi il Lupo mi riterrei molto
fortunata! Ma ormai non se ne vedono più, purtroppo.
- Quanto ha ragione! Ma ecco, io la disturbavo perché l’ho
vista passeggiare sotto questa pioggia e si sta bagnando tutta!
- Guardi che se vuole vendermi un ombrello non lo compro! Si
rompono tutti! E’ più comodo non averne!
Il rappresentante le spiegò che non le voleva vendere nulla,
tantomeno un ombrello. Le proponeva, invece, un test di una giacca rossa formidabile,
a suo dire. Si trattava di un tessuto innovativo, rivoluzionario! Sembrava che
potesse essere traspirante, quanto antivento, caldo quanto impermeabile! Quando
le pose in mano la giacca, Cappuccetto scoppiò a ridere! Era così leggera! Come
avrebbe potuto proteggerla con così pochi grammi di peso?? Accettò comunque di
partecipare al test, ansiosa di verificarne l’insuccesso.
Da quel giorno Cappuccetto scorrazzò in lungo e in largo con
la sua nuova giacca e ne rilevò l’effettiva efficacia, tanto che non solo la
propose alla nonna per le sue uscite notturne a salvare i Bufo-Bufo, ma anche
al Cacciatore per le sue battute di caccia e persino al Lupo, riavvistato dopo
secoli e ormai vecchissimo e sensibile al freddo.
Da allora, Cappuccetto fu ricordata come Cappuccetto Rosso
in Gore Tex.