
E' su queste cime, che si ergono da boschi incantati per svettare ai confini con il cielo, che inizia la nostra storia. Dopo la ripida salita, seguendo il sentiero a mezzacosta, fra i pascoli che in estate rifocillano le grasse mucche pezzate e dove d'inverno gli sciatori sfrecciano in coloratissimi giubbotti e sciarpe, è possibile raggiungere il vecchio rifugio. Possenti pietre ricavate dalla roccia dei monti sono state posate come base di questa struttura e per alzarne i muri indistruttibili. Lunghi tronchi robusti sono stati sapientemente rifiniti per sorreggere un tetto, che potesse proteggere da tutte le intemperie e lavorati finemente per realizzare mobili duraturi e massicci. Brillanti stelle del cielo sono state raccolte nella notte, perché illuminassero le stanze di questa casa, con una luce pura e rispettosa. Così è nato il Rifugio, sotto lo sguardo imperscrutabile delle montagne maestose.
Si racconta che questi lavori siano iniziati in una notte d'estate senza luna, tanto tempo fa. Si dice che una Fata della neve avesse voluto creare un luogo di ristoro lungo la via per le montagne. Si sussurra che questa fata sia ancora presso il rifugio e conceda, talvolta, qualche parola ai suoi ospiti. Si pensa che incontrare uno dei suoi sorrisi sia un dono di pura felicità. Ogni Fata della Neve conosce la vera Felicità e sa quanto sia difficile da conquistare. Le Fate sanno quanto la gente non comprenda il sapore della Felicità benché sia così intenso e piacevole! Un pranzo in famiglia, la risata di un bimbo, le parole di un amico, le coccole di una mamma...
Se la Fata della Neve dovesse dispensarvi di questa gioia, non trascuratela, si tratta di un regalo prezioso che accompagnerà il vostro cammino per sempre.