Scrivere è sempre nascondere qualcosa, in modo che poi venga scoperto.

- Italo Calvino -

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21.7.11

Diario di un folletto senza lavoro

Caro diario,
oggi non ce la faccio proprio più!
Una volta c'erano principesse con lunghi capelli biondi, setosi e lucenti, in grado di ammaliare anche i cattivi peggiori con la loro dolcezza e con uno dei loro sorrisi. Oggi non è più così.
Una volta le fiabe inziavano con c'era una volta, ma oggi, già l'altro ieri è passato remoto dimenticato e sepolto.
Una volta i principi erano azzurri, portavano piume sul cappello e cavalcavano bianchi destrieri. Oggi hanno occhiali scuri, non si lavano e montano in sella a moto elaborate e aerografate.
Una volta i cattivi vestivano di nero, avevano i capelli mesciati di verde e labbra viola, oggi si chiamano cantanti e hanno milioni di spettatori.
Il mondo non è più quello di una volta e per un folletto la vita è davvero difficile. Non ti senti al passo con i tempi e non sai se potrai ancora interessare ai bambini, che non credono più a nulla se non lo vedono sui loro canali satellitari o dentro al game-boy advanced. La scorsa settimana sono stato invitato in un asilo e quando mi sono presentato al mio pubblico, indossando il mio abito dell'Alto Ordine dei Folletti Magici da Soffitta... sono stato deriso da tutti i bambini presenti! Le scarpe con la punta arrotolata non vanno più di moda, come del resto, i cappelli a punta!
Inoltre, le principesse sono insopportabili. Una volta eravamo i loro compagni di giochi, passavamo intere giornate a pettinare i pony e a rincorrere i nani nella foresta, ma ora... Non fanno altro che fotografarsi in pose assurde, per il loror profilo su facebook e colorarsi le unghie di nero! Antipatiche...
Non si capisce più niente, le streghe sono idoli e le principesse diventano brutte e piene di brufoli, le regine soffrono di crisi di panico e i re annegano le proprie sofferenze nella birra, imitando Homer Simpson. Per noi folletti è frustrante.
Non avevo altra scelta che affidare i miei pensieri a te, caro diario, raccontandoti quante stranezze sia costretto a vedere ogni giorno, nella mia vita di folletto senza lavoro, io, un disoccupato.... da non credere! Costretto ad accettare i lavori più disastrosi, come fare da preda alle gare di Agility Dog! Che tristezza! E quegli usurai dei gufi che non mi permettono più un danaro di dilazione dal mio prestito per pagare il mio piccolo nido da folletto... sgangherato e umido, quasi quasi sarebbe meglio trasferirsi da Shreck nel suo putrido laghetto da orco!

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La parola di oggi

Agility Dog - 


4 commenti:

angela ha detto...

uhuuu...mistero svelato! Povero folletto! Ma come non essere d'accordo con lui? Ha ragione su tutta la linea i tempi cambiano, ma spero sempre in posticini segreti dove la vita da folletto prosegua incantata, diversa forse...ma sempre incantata!
ps: consiglio vivamente al follettino disoccupato di non rivolgersi mai a siti del tipo "infojobs" ... tempo perso! tzè!

ciao ciao ^_^

Unknown ha detto...

Carissima, come hai ragione! In qualche posticino le fiabe hanno ancora modo di nascere e vivere! Io e Sbirro amiamo questi luoghi e cerchiamo sempre nuove ispirazioni!
Il folletto deve averle provate tutte.. Nelle prossime pagine del suo diario ci racconterà! Ha tentato anche con lavoridafiaba.com ... Inutile quanto gli altri!!

Silvia ha detto...

Ciao,
ho letto la prima parte della storia dell'albergo...è molto avvincente!
Spero di riuscire presto a leggere tutto quello che mi sono persa!
Baci.
Silvia, Sr

Unknown ha detto...

Carissima Silvia, grazie! Ti aspetto quando vuoi :) presto il racconto continuerà!
Buona giornata!