Scrivere è sempre nascondere qualcosa, in modo che poi venga scoperto.

- Italo Calvino -

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28.3.11

Il mio animale domestico

- Mamma mamma, posso adottare un cagnolino?
- No Ada, non c'è spazio!
- Mamma mamma, posso adottare un gattino?
- No Ada, graffia e rovina tutta la casa!

Ada ha otto anni e frequenta la terza elementare. Ada vive in un appartamento di un grande condominio, ai confini della città. Non ci sono parchi, non ci sono prati. Non ci sono animali.
Sul libro di Scienze, Ada ha visto le mucche, le papere e i tacchini e persino i maiali, ma il suo sogno è avere un piccolo animale domestico, che faccia le feste al suo ritorno, che dorma con lei e che con lei ascolti le fiabe della buona nanna.
Ci mancava il tema di Italiano! "Descrivere il proprio animale e raccontare un episodio divertente"... che cosa avrebbe mai potuto raccontare?! La maestra le risponde di inventare, inventare!

Il mio animale domestico si chiama Chrichri e ha due giorni, almeno credo. E' molto piccolo, pelosino e non posso capire il colore dei suoi occhi. Adora stare tranquillo sulla finestra del bagno, dove può cacciare le mosche e i moscerini che tentano di entrare in casa. Chrichri è molto educato e non disturba nessuno, ma ieri ha spaventato a morte la zia Clotilde. La zia non sapeva nulla di Chrichri e non mi sono ricordata di avvisarla che in bagno lo avrebbe trovato. Dopo un secondo appena, ho sentito un forte urlo acuto e ho capito che cosa era successo. La zia era caduta dal gabinetto e se ne stava raggomitolata in un angolo, urlando come una matta e coprendosi la testa con le mani e con la carta igienica. Aveva visto Chrichri e lo spavento l'aveva fatta cadere. La mamma l'ha aiutata ad alzarsi e non ha potuto fare altro che uccidere Chrichri. Con un po' di carta l'ha raccolto dalla sua tela e l'ha buttato nello scarico, per poi tirare l'acqua.
Il mio ragno è morto dopo due giorni, due ore e qualche minuto da quando era venuto ad abitare con me.
Fine.

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