Scrivere è sempre nascondere qualcosa, in modo che poi venga scoperto.

- Italo Calvino -

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26.3.11

Il tendone e il domatore

Il tendone e il domatore

Il tendone del circo comparve in una notte d'autunno, con la luna dietro una nuvola leggera e un venticello dispettoso.
Dalla finestra della sua camera, Birgul lo vide in mezzo alle dune, con i suoi colori sgargianti e la sua forma tanto strana. Il suo telo era a strisce rosse e blu e di quegli stessi colori erano dipinte le grandi gabbie che, una dopo l'altra, avevano raggiunto lo spiazzo attorno all'oasi, disponendosi in cerchio tutt'intorno. Birgul avrebbe voluto vedere gli animali. Si diceva che il circo portasse animali maestosi, reali. I fratelli di Birgul continuavano a fare baccano, per guardare dal binocolo quella bizzarra carovana, che a occhio nudo si poteva solo intravedere nel buio del deserto. La mamma aveva raccontato loro che il circo è un luogo pieno di magia, perché gli animali sentono la bontà degli uomini e la ripagano con i doni più meravigliosi! Al contrario, sotto a quei tendoni dove, l'incuria e la prepotenza trattavano le bestie miseramente, la sventura era una triste e dura condanna. Il racconto aveva tanto affascinato Birgul e i suoi fratelli da aspettare l'arrivo del circo con un'ansia frenetica. Il richiamo del papà, però, non tardò e anche Birgul dovette mettersi a letto, sognando tutta la notte lo spettacolo del circo.
L'indomani, il sole sorse sulla distesa di sabbia e per la prima volta sul tendone del circo. Attorno all'accampamento, gli uomini avevano iniziato a lavorare fin dalle prime ore dell'alba, per provvedere a distribuire acqua a tutte le bestie e a rinfrescarne le gabbie con le grandi foglie di palma, raccolte lungo il loro viaggio per arrivare in città. La sera stessa ci sarebbe stato l'unico, grande e tanto atteso spettacolo. Sotto al tendone la calura era già insopportabile e le prove procedevano con il doppio della fatica. Ogni gesto veniva compiuto con la lentezza e la pesantezza che l'aria del deserto impone. Birgul decise di fare un'incursione all'accampamento e per rendere omaggio a quelli che potevano essere considerati pellegrini, portò delle foglie di tè alla menta rinfrescante. Venne accolto dal sorriso baffuto del domatore dell'orso bruno, un uomo basso e tarchiato, con braccia muscolose e possenti. Lo accompagnò nel suo carro dove, sua moglie ringraziò gentilmente del piccolo dono e sistemò subito un bollitore arancione sul fuoco acceso con cura all'esterno. Il profumo di tè alla menta si diffuse anche all'interno del carro e tutti sorseggiarono l'infuso in silenzio. Il domatore, per sdebitarsi, propose a Birgul un'esperienza irripetibile, a cui il bambino non rinunciò. Il domatore accompagnò Birgul nel suo giro dagli animali: assicurarsi che avessero cibo, acqua e che la loro temperatura non fosse troppo alta. Gli animali erano tranquilli e la visita del domatore non turbò il loro riposo. L'uomo aveva guadagnato la loro fiducia, per questo lo rispettavano, così spiegò il domatore a Birgul rapito dal carisma del suo accompagnatore. Poi, Birgul salì con gli acrobati fino al punto più alto del tendone, i pagliacci gli truccarono il viso di bianco e di rosso e le ballerine gli offrirono dei dolci morbidi, ripieni di marmellata. Si era fatto già mezzogiorno e il circo doveva iniziare a predisporre tutto per il grande spettacolo, mentre Birgul era già in ritardo per rincasare puntuale per l'ora di pranzo. Il domatore si avvicinò a Birgul, lo accarezzò sulla testa e gli porse un pacco avvolto in carta oleata color senape. Con il sorriso baffuto salutò Birgul, che scappò via felice.
Non passò giorno in cui Birgul non indossasse il suo regalo. Nessuno dei suoi fratelli riuscì mai a sottrargli quel pacco. Il mantello gli permise di visitare luoghi, di avvicinare animali feroci rendendolo ammirato da tutti i compagni. Non solo quel mantello poteva renderlo invisibile, ma anche permettergli di decidere chi non avrebbe dovuto vederlo! Questo fu un vero vantaggio e Birgul riuscì così ad avverare molti dei suoi giovani desideri.

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